lunedì 10 marzo 2008

Origini del nome est! est!! est!!!


Nell'anno 1111 Enrico V di Germania venne a Roma, per ricevere la corona d'Imperatore del Sacro Romano Impero, dal papa Pasquale II.
Era accompagnato dal suo esercito e dalla sua corte di nobili.
Al suo seguito si trovava anche il vescovo, Monsignor Giovanni Deuc, che amava moltissimo il buon vino.
Per soddisfare questa sua passione, Deuc inviò il suo coppiere Martino in avanscoperta.
Quest'ultimo aveva l'ordine di precederlo nei vari paesi che attraversavano, per assaggiare e scegliere il vino migliore.
Deuc aveva stabilito con il suo servo un segnale particolare: ogni volta che avesse trovato del buon vino lungo il suo cammino, Martino avrebbe dovuto scrivere "EST" cioè "C'È" vicino alla porta della locanda.
Arrivato a Montefiascone e assaggiato il vino, il povero servo, per sottolineare al suo padrone la qualità eccezionale di ciò che si poteva bere in quel luogo, decise di ripetere per ben tre volte il segnale convenuto e di rafforzare il messaggio con l'aggiunta di sei punti esclamativi.
Così, accanto alla porta dell'osteria, scrisse EST! EST!! EST!!!: ecco l'origine del nome del vino!
Anche Deuc, arrivato in paese, approvò il giudizio del suo coppiere, e decise di prolungare la sua permanenza per ben tre giorni.
Al termine della missione imperiale tornò, e si stabilì fino alla sua morte che, pare avvenne in seguito ad una bevuta di troppo!
Venne sepolto nella splendida chiesa di San Flaviano dove ancora oggi è possibile vedere la sua tomba, sulla cui lapide è leggibile l'iscrizione: "Per il troppo EST! Qui giace morto il mio signore Giovanni Deuc".

domenica 9 marzo 2008

Il vino di Paul Newman


A dicembre si parlava già della notizia che Paul Newman stava per entrare nel business del vino con il lancio di Newman's Own, un'etichetta per uno chardonnay e un cabernet sauvignon californiani, entrambi dell'annata 2006.

Adesso ci sono finalmente le prime immagini, prese da Luxist.com: il viso dell'attore dipinto nei panni di Butch in "Butch Cassidy and the Sundance Kid". Inoltre, un cappello da cowboy per lo chardonnay, una bombetta per il cabernet sauvignon.




articolo tratto da vino 24 tv

Il Vino dell'Elefante


Una curiosità che arriva dal Sud Africa: L'elefante assistente di lavoro nella produzione di vino!. Mentre prima si pigiava l'uva con i piedi, poi arrivarono i primi strumenti meccanici rudimentali, poi le vere e proprie tecnologie, c'è chi invece, utilizza un elefante. La pigiatura elefentiaca è avvenuta lo scorso 05 febbraio presso il Knisna Elephant Park dove l'elefante Harry ha messo in pratica ciò che ha imparato durante un corso di ben tre settimane. Harry ha 22 anni e si è dimostrato particolarmente a suo agio con chardonnay, pinotage e cabernet sauvignon. Ovviamente i suoi piedi sono stati lavati e sterilizzati. Il frutto del lavoro poi è stato trasportato alla Boplaas un produttore del Southern Cape. L'elefante produrrà due tipi di vino: un Boplaas Elephant Rosè 2008 e un Boplaas Elephant Chardonnay 2008. Entrambi saranno a produzione limitatae venduti a ristoranti e wine shop selezionati. Parte dei ricavi saranno donati ad alcuni progetti di ricerca e conservazione della specie. Il nuovo mondo del vino è bello anche per Questo.


articolo tratto da vino 24 tv

Degustazione vini Azienda Sepe

13/03/2008

La Vineria L'OTTAVINO, Osteria LA LANTERNA di Marco Ferrara e I COPPIERI Distribuzione Vini, presentano il terzo appuntamento del ciclo di degustazione enogastrnomica in compagnia dei produttori di vino presenti nella nostra Cantina.

Terzo appuntamento: Azienda Vinicola Sepe

Luigi Sepe, uno dei più giovani e promettenti enologi italiani, ci farà partecipe della sua nuova filosofia di produrre vino, ci spiegherà e ci farà assaggiare il Candelaio Rosso e Bianco, e un Lacryma Christy Rosso e Bianco, ancora campione di botte, che tra l'altro presenterà anche al Vinitaly 2008. Inutile ripetere che il tutto sarà sempre accompagnato dalla raffinata cucina di Luisa Evangelista, Chef della Osteria La Lanterna di Marco Ferrara, Mugnano del Cardinale (AV).
Un appuntamento da non mancare!!!

I vini serviti saranno:
  • Candelaio Bianco
  • Lacryma Christy Bianco
  • Candelaio Rosso
  • Lacryma Christy Rosso
  • Grappa Vesuvio Ambrata

Menù ancora in preparazione



mercoledì 5 marzo 2008

Katharsis San Filippo


Rosso Piceno Superiore DOC

La virtù vera non sia se non una "purificazione" da ogni passione

Platone (Fedone)

UVE IMPIEGATE: Montepulciano 50%, Sangiovese 50%

TERRENI: Terreni argillosi esposti a sud-est rivolti verso il mare Adriatico.

VINIFICAZIONE: Vendemmia tardiva e manuale dopo netto diradamento delle uve in vigna. fermentazione con macerazione delle bucce in serbatoio d'acciaio. Il contatto con le bucce si prolunga per una settimana.

AFFINAMENTO: In grandi botti di rovere non tostate per 12 mesi seguiti da almeno 2 mesi in bottiglia.

CARATTERISTICHE ORGANOLETTICHE: Colore rubino tendente al granato. Al naso si percepiscono profumi varietali e sensazioni che ricordano la frutta rossa. In bocca caldo, morbido, persistente, vino con un corpo equilibrato.

Chianti Classico Kosher



Viene prodotto in un limitato numero di bottiglie da parte della Tenuta Villa Branca.
Le uve, tipiche del Chianti, sono vendemmiate verso la metà del mese di ottobre dal personale di Villa Branca.

La vinificazione e il successivo imbottigliamento del vino avvengono sotto la stretta supervisione del Rabbino capo di Firenze Rav Joseph Yuval Levi.

Il vino non è filtrato in alcun modo per cui la formazione di un leggero deposito sul fondo della bottiglia è da ritenersi sintomo di genuinità.

Chianti classico Villa Branca


Numero di bottiglie prodotte
:
110.000

Zona di produzione:
Chianti Classico, zona di Mercatale Val di Pesa(Firenze)
Terreno:
Terreni in gran parte di origine pliocenica con conglomerati e ciottoli di alberese, con reazione neutra o sub-alcalina
Uvaggio:
San Giovese con aggiunta di altri vitigni a bacca nera come previsto dal Disciplinare di produzione del Vino Chianti Classico.
Resa per ettaro( in ettolitri):
42 Hl/Ha

Sistema di allevamento:
Capovolto chiantigiano e Cordone speronato

Periodo di raccolta:
dal 25 settembre al 20 ottobre
Macerazione:
10-12 giorni a seconda del tipo e della maturazione dell'uva
Temperatura di fermentazione:
30-32°C
Maturazione e invecchiamento:
in parte in barrique da 225 l per circa 15 mesi, in parte in tini di cemento
Affinamento in bottiglia:
minimo 3 mesi

Colore:
Rubino intenso e vivace
Aroma:
Vinoso, tipico del vitigno Sangiovese, con note di frutta matura e di spezie
Gusto:
Asciutto, pastoso giustamente tannico
Temperatura di servizio:
18°C
Abbinamento:
Carni rosse e formaggi freschi

Taurasi le Esche cardinale



Uva: aglianico
Fermentazione e maturazione: acciaio e legno

Cardinale è una delle ultime realtà nate in quel di Taurasi. Da quanto apprendo Enzo Zullo ha ereditato dal padre Alessandro, contadino con un numero notevole, non meglio precisato, di vendemmie alle spalle, il forte legame con la sua terra ed il suo vino simbolo. Insieme alla moglie Alessandra Cardinale e con l'aiuto del bravo Carmine Valentino produce a Taurasi questo ottimo Docg e non solo. Un rosso importante che non dimentica, però, di dover essere, anche, bevuto. Ecco dunque un legno presente ma molto ben dosato e, soprattutto, un invidiabile freschezza che ripulisce il palato ed invita a bere, senza sosta, bicchiere dopo bicchiere. Un vino che potrà, facilmente, mettere d'accordo chi ama vini moderni e chi quelli di impostazione più tradizionale. Al naso si percepiscono insieme ad frutto rosso, vivo e pulsante, eleganti sentori di china, rabarbaro e spezie orientali (e non è solo la suggestione del curry citato nella retroetichetta). A tratti si avvertono nette le note di liquirizia e fiori secchi. Al palato, come già detto, è l'acidità protagonista di un sorso agile ed appagante. Cantina e vini da seguire.
La scheda è di Fabio Cimmino

Camporoccio Porto di Mola


Tipologia: Rosso secco
Vitigno: Aglianico 100%
Colore: Rubino intenso con riflessi violacei
Naso: Al naso risulta ampio e persistente con netti sentori di ribes, lamponi e legno appena percettibile.
Gusto: Aromi speziali di pepe e cannella. Al gusto deciso, caldo e robusto dalla massima espressività del terroir.
Allevamento: Cordone speronato.
Enologo: Maurizio De Simone.
Vinificazione: Macerazione delle uve a temperatura controllata per 13 giorni circa. Affinato in barrique di rovere francese in ambiente naturale per sei mesi ed imbottigliato procede l'affinamento per ulteriori sei mesi.
Abbinamenti: Ideale con piatti dal sapore intenso, primi a base di legumi, secondi di carne rossa, cacciagione, formaggi di media e lunga stagionatura. Ottimo anche come vino di compagnia lontano dai pasti
Temperatura di servizio: 18-20°C

Barolo Bussia Sylla Sebaste


Danno vita a questo generoso vino esclusivamente uve di nebbiolo provenienti dai vigneti di propietà situati nella prestigiosa località Bussia conosciuta per essere uno dei cru più prestigiosi del Barolo. Come tutti i crù anche in quest vigneto, clima, suolo, esposizione ed altri fattori, naturali e non, fanno sì che questo vino abbia caratteristiche particolari e distintive rispetto a vini prodotti in terreni anche vicini o confinanti. A tutto questo vanno però aggiunti le cure più rigorose che vengono poste sia nella conduzione dei vigneti stessi che nella selezionata raccolta dei grappoli. Il risultato è un vino dal bouchet ricco e armonioso, dal gusto pieno in bocca, austero e continuo con il caratteristico goudron di liquirizia.

Colore: Rosso rubino brillante. Con l'invecchiamento spinto prende toni granato aranciati.
Profumo: Bouchet di straordinaria ricchezza e armonia con sentori di rosa e viola.
Gusto: In bocca si rivela caldo, asciutto, carnoso, vellutato, austero, continuo, con nerbo netto e stoffa aristocratica. Retrogusto di liquirizia e cuoio molto persistente.

martedì 4 marzo 2008

Greco di Tufo DOCG D'Aione


Vitigno: Greco di Tufo 100%
Vinificazione: Pressatura soffice delle uve, defecazione statica a freddo e fermentazione a temperatura controllata.
Affinamento: Per circa due mesi in bottiglia.
Colore: Giallo paglierino carico.
Profumo: Intenso, fruttato con sentori di albicocca.
Gusto: Secco, caldo, morbido, di buon corpo, con adeguata freschezza e persistenza aromatica.

Bricco dell'Uccellone Braida


Denominazione: Barbera D'Asti
Uve: Barbera 100%
Vendemmia: Ottobre
Resa media per ha: 50 q.li/ha
Vinificazione: Macerazione sulle bucce per 20 giorni. 12 mesi di affinamento in barrique
Gradazione Alcolica: 13,5°-14,5° vol.
Affinamento in bottiglia: 12 Mesi
Colore: Rosso rubino molto intenso con riflesso granato.
Profumo: Ricco, complesso di notevole concentrazione e spessore. Si evidenziano in particolare sentori di frutta rossa e picoli frutti; di sottofondo alcune spezie mentose, vaniglia e liquirizia. Sapore: Asciutto, generoso di gran corpo e notevole struttura, perfetta amalgama dei caratteri del vitigno e dell'apporto del legno, in un insieme di grande morbidezza e gran classe, lunghissima persistenza aromatica.
Temperatura di servizio: 17-18°C
Abbinamenti: Grandi piatti di carne, arrosti, anche con salse, formaggi.
Invecchiamento: 10-15 anni

Sagrantino di Montefalco 25 anni Arnaldo Caprai


Luigi Pirandello scriveva: ‘a tutto c'è un oltre’. Con lo spirito della sfida, ma anche con l'amore e la fantasia di chi insegue un sogno, è stato realizzato questo vino che vuole porsi come ‘l'oltre’ del Sagrantino. Il Sagrantino 25 Anni nasce dall’esaltante esperienza di ricerca e dalla speciale selezione di uve Sagrantino. Prodotto per la prima volta con l’annata 1993 per celebrare il 25° anniversario dell’azienda, da allora conserva questo nome insieme al carattere, la potenza e l’eleganza che lo distinguono.

Colore: Rosso rubino impenetrabile con riflessi granato scuro
Aroma: Sensazioni aromatiche molto intense, con note di frutta matura e gradevolmente speziato in armonia con i delicati aromi vanigliati conferiti dalle barriques.
Gusto: Possente, morbido e vellutato, con retrogusto persistente ed armonioso.
Abbinamenti: Grandi arrosti, cacciagione e formaggi piccanti.
Note: Vino con capacità di lungo invecchiamento, 15-20 anni

Classificazione: Denominazione di Origine Controllata e Garantita
Tipo di Vino: Rosso
Prima Annata di Produzione: 1993
Uve: Sagrantino 100%
Sistema di allevamento: Cordone speronato
Resa per ettaro: 50q.li
Epoca di vendemmia: Terza decade di settembre
Vinificazione: Dopo una pigiadiraspatura molto soffice, sono effettuati rimontaggi continui in modo da estrarre le sostanze contenute nelle bucce; il tempo di macerazione è di circa 30 giorni, a temperature di circa 30 °C.
Affinamento: Barrique: 24 (mesi) Bottiglia: 8 (mesi).
Numero di bottiglie prodotte: 30.000
Data Commercializzazione: Ottobre


Connemara 12 year


Connemara cattura la grande bellezza di una delle più celebri regioni dell'Irlanda: le coste marine frastagliate, le maestose catene di monti e le torbiere piovose creano un paesaggio naturale assolutamente unico e affascinante. Connemara è prodotto dalla Distilleria Cooley, l'unica indipendente in Irlanda, situata nel nord dell'isola; è l'unico whiskey irlandese a utilizzare la torba nel suo processo produttivo. Connemara è unanimemente riconosciuto come il whiskey irlandese di più spiccata personalità e di più alta qualità.

Connemara 12 anni

· Gradazione alcolica: 40% vol.

· Capacità: ml. 700.

· Categoria: Peated Single Malt Irish Whiskey.

· Provenienza: Distilleria Cooley, Louth, Irlanda.

· Esame visivo: colore dorato pieno e brillante.

· Esame olfattivo: profumo molto espressivo, con una presenza vibrante di torba.

· Esame gustativo: gusto pieno, con un superbo mix di fruttato e di torba, e con note intriganti di mandorle, marzapane e biscotti.

· Sensazioni finali: un tocco speziato completa l'ampio, lunghissimo effondersi della torba.

· Premi e riconoscimenti: doppia medaglia d'oro San Francisco World Spirits Competition 2004 e 2005, medaglia d'oro IW&SC 2004.

Whisky Glengoyne 12 Year


Scopri il vero gusto di single malt. Distillato l'orzo sottovuoto senza fumo di torba, e utilizzando acqua locale pura, questo whisky unico è tenuto in botte a temperatura controllata per preservare il suo naturale sapore.

Note di degustazione
Aspetto: Colore ambrato, sciropposo. Sauternes.
Al naso: Rovere, sherry,biscotti amarena, dolci d'avena, banana, albicocca, pesche, marzapane e non forte al naso, nonostante l'alta alcolicità.
Gusto: viscoso, ricco e pieno
Gusto iniziale: liscio, inizio dolce, con alcuni sentori di ciliegia e cioccolato.
Dopo Acqua: diventa leggermente ceroso, con pepe alla coda.
Fine: Molto lungo, soggiorna fino al mattino con voi!
Commenti: in commercio il primo settembre 2004, si tratta di una vera novità per l'azienda.
Una delizia e probabilmente è al suo meglio, senza acqua.

Rum Abuelo 7 anos


Il Rum Abuelo 7 Anos è un blended di rum superbi, invecchiati per 7 anni in piccole e selezionate botti di quercia. Grazie alle cure attente del mastro distillatore, questo prodotto acquista nel corso degli anni un gusto rotondo e fuori dal comune, colore ambrato intenso, profumi di noce e caramello molto ricco, seguito da note di cuoio e tabacco. "On the rocks" esprime al meglio tutte le sfumature e la ricchezza del suo sapore.

Producer: Abuelo
Origin: Panama
Alcohol: 37,5%
Ageing: 7 anni
Volume: 0,70l
Item #: 21912
Delivery time: Available for delivery in 2 working days

lunedì 3 marzo 2008

Whisky Double


The Double è un nuovo, rivoluzionario concetto di whisky di malto: non più singolo ma doppio, ottenuto cioè unendo la produzione e le peculiarità di due celebri distillerie scozzesi di malto. Il progetto The Double si articola su tre nuovissimi Double Malt Scotch Whisky, accuratamente studiati per valorizzare al meglio il contributo particolare delle due distillerie presenti in ognuno di essi.

The Double porta la firma di Jim Murray, autentica leggenda vivente del whisky, che ha curato la selezione e l'assemblaggio dei prodotti, la stesura delle note di degustazione e la supervisione generale del progetto.


The Double - Speyside

  • Gradazione alcolica: 40% vol.
  • Capacità: ml. 700.
  • Categoria: Double Malt Scotch Whisky.
  • Provenienza: Speyside – Scozia (Longmorn 53%, Linkwood 47%).
  • Invecchiamento: 10 anni
  • Note di degustazione: "Un'unione dalla stoffa ricca e netta, con una sagace fusione di delicati accenni fruttati e di chiare note aromatiche di quercia. Più decisa e stimolante la sensazione di orzo maltato che avvolge il palato" (Jim Murray).

The Double - Orkney's


  • Gradazione alcolica: 40% vol.
  • Capacità: ml. 700.
  • Categoria: Double Malt Scotch Whisky.
  • Provenienza: isole Orkney's – Scozia (Highland Park 55%, Scapa 45%).
  • Invecchiamento: 10 anni.
Note di degustazione: "Un sottile sentore di torba aggiunge profondità all'aroma di miele, con una nota ancor più sottile di miele al centro del palato. Il finale agrumato è sorprendente, con un corredo di spezie che si intreccia mirabilmente all'intenso retrogusto di cacao" (Jim Murray).

The Double - Islay
  • Gradazione alcolica: 40% vol.
  • Capacità: ml. 700.
  • Categoria: Double Malt Scotch Whisky.
  • Provenienza: isola di Islay – Scozia (Caol Ila 51%, Bowmore 49%).
  • Invecchiamento: 10 anni.
Note di degustazione: "Giovane e brioso al naso e al palato, presenta una stratificazione straordinariamente complessa di torba dolce, oleosa e profonda su un livello, ferma e prolungata su un altro. Un'autentica forza tranquilla" (Jim Murray).

Rum Bermudez


Ottenuto dalla distillazione della canna da zucchero, pianta tropicale il cui fusto contiene un midollo ricco di componenti zuccherine, il Rum è la bevanda nazionale di Santo Domingo. La canna da zucchero arrivò nell'isola ai tempi della scoperta dell' America, e pare che sia stato proprio Cristofaro Colombo, in uno dei suoi viaggi, a introdurre la coltivazione della pianta, prendendola dalle Azzorre dove era già molto diffusa.

La prima traccia storica del Rum risale al XVII secolo: all'epoca, la bevanda veniva chiamata rumbillion, che nel gergo dei bucanieri significava violenza e trambusto. Col tempo, la parola si è ridotta alla sillaba iniziale "Rum", per richiedere in maniera sbrigativa al taverniere un bicchiere d'acquavite.

Le origini della Bermudez risalgono al 1852, quando il fondatore della Casa, Don Erasmo Bermudez, creò un aperitivo dalla formula originale che divenne molto popolare nell'isola, il laboratorio artigianale Bermudez si trasformò cosi nel primo importante produttore di alcolici di Santo Domingo.

I Rum Bermudez sano ottenuti dalla melassa, un derivato della lavorazione dello zucchero di canna. La melassa viene fermentata in grandi contenitori con l'ausilio di appositi lieviti, che accelerano la formazione dell'alcool. Segue poi la distillazione in colonne d'acciaio e di bronzo, con il conseguente aumento del tenore alcolico e l'eliminazione progressiva delle impurità e dell'acqua. Dopo una prima diluizione, il prodotto viene quindi trasferito in fusti di quercia bianca americana, dove rimane per almeno un anno prima di essere portato alla gradazione finale di 40% vol, subito prima dell'imbottigliamento.

La gamma Bermudez è molto articolata, e comprende il Blanco (1 anno di invecchiamento), il Dorado (I anno di invecchiamento, ripetutamente premiato ai concorsi internazionali), l' Anejo Selecto (3 anni), il Don Armando (5 anni) e l'originalissimo Malla de Oro, in bottiglia particolare.

Rum Arecha Anejo


Arecha Ron Anejo prodotto da Union de Bebidas y Refrescos in Cuba, alcol 38% vol, formato 70 cl.,distribuito da MASTER HORECA Roma .
Fa parte dei magnifici 7 rum garantiti dallo stato Cubano. E' prodotto miscelando i distillati ( aguardiente ) realizzati nelle 13 fabbriche UBR.
Piace per il suo gusto pulito, morbido con note di vaniglia, spezie e confetture di frutta.
La storia del rum è legata ai pirati, ai coloni del Nuovo Mondo, ai cannoni della Marina Britannica e le sue origini sono ancor oggi misteriose.I francesi lo chiamano rhum, con l'acca, gli inglesi rum, come noi, gli spagnoli, invece, ron. Comunque sia, il rum é il prodotto della distillazione del succo della canna da zucchero, o della melassa, che é un residuo dell'estrazione dello zucchero. La distillazione può essere effettuata due volte con piccoli apparecchi simili a quelli in uso nella zona del Cognac, o una volta sola in grandi apparecchi industriali. Il rum migliore dovrebbe essere quello che deriva dal succo di canna ed è distillato negli alambicchi di rame. Poi subentra l'invecchiamento in botti di legno che ingentilisce e caratterizza il distillato. È proprio questo fattore, l'invecchiamento che, in definitiva, influisce maggiormente sulla qualità del rum. Ne sà qualcosa la Union De Bebidas Y Refrescos (UBR), azienda cubana che produce uno dei rum più vecchi del Paese - l’ Arecha - che ha mantenuto la sua qualità ineguagliabile fin dal 1878.Forse, però, non tutti sanno che il Ministero dell’alimentazione Cubano da gennaio 2004 ha deciso di selezionare soltanto sette rum destinati all’esportazione, i quali devono necessariamente essere prodotti e imbottigliati direttamente nella “patria di Fidel”. Obiettivo di tale politica è di proteggere e promuovere l’autenticità del prodotto cubano. Tale politica non consentirà più l’imbottigliamento presso i paesi importatori di rum, come pure l’eventuale utilizzo di “aguardiente” (distillato del succo della canna da zucchero) non proveniente dal territorio. Il Rum Arecha è uno dei rum che fa parte di questa “rosa” di prodotti DOC.

Il vino delle olimpiadi



L’attuale Cirò, oggi prodotto nelle tipologie Rosso, Rosato e Bianco, deriva da un vino che anticamente era chiamato “Krimisa”.
Il nome probabilmente deriva da quello di una colonia greca, Cremissa appunto, situata dove ora sorge Cirò Marina. A Cremissa sorgeva peraltro un importante tempio dedicato al dio del vino, Bacco.
Il “Krimisa” (o Cremissa) era,nell’antichità, il “vino ufficiale” delle Olimpiadi
.
Lo stesso Milone di Crotone, vincitore di ben sei olimpiadi, pare fosse un grande estimatore di questo vino” il vino di Krimisa”, ovvero l'antenato dell'attuale Cirò che per tradizione veniva offerto agli atleti reduci da Olimpia che tornavano vincitori dalle gare olimpiche.

Lasagnetta di primavera con verza, porcini e sfoglie di pecorino sardo


OSTERIA LA LANTERNA di Marco Ferrara
Mugnano del Cardinale (AV)

Ingredienti:
  • x 8/10 persone
  • 500 gr. di sfoglia fresca per lasagne
  • 1 verza
  • 300 gr. di porcini
  • 1 fior di latte da 250 gr.
  • 400 gr. pecorino tagliato a fette sottili con affettatrice
  • 1/2 Cipolla
  • Olio d' oliva q.b.
Procedimento:
Lessare la sfoglia e lasciare raffreddare su un canovaccio di cotone o lino, intanto soffriggere la cipolla in olio di oliva e mettere la verza a stufare con un pò di sugna sale e pepe fino a rendere la verza quasi cremosa. Tagliare i porcini e rosolarli in padella con poco sale e tenere da parte, cubettare la mozzarella o fior di latte.
Assemblaggio:
Mettere sul fondo della teglia un filo di olio, stendere la pasta, inserire alternando, verza, porcini, cubetti di mozzarella, una spolverata di pecorino insieme alle fette di pecorino.
Decorare con julienne di verza (la parte più verde esterna) e un ventaglio di pecorino.

Buon appetito.

La Lanterna
Marco Ferrara & Luisa Evangelista

domenica 2 marzo 2008

Il vino di Ulisse


Uno dei vini più famosi dell'antichità era il MARONEO, che Ulisse adoperò per ubriacare Polifemo.

Il Maroneo deriva il suo nome da Maronea, ed è il vino che Marone offre a Ulisse e di cui Plinio pone in risalto le virtù. "il vino di più antica fama è quello di Maronea, prodotto nelle zone costiere della tracia.... Omero tramanda che bisogna aggiungere al maroneo un quantitativo d'acqua venti volte superiore. A tutto oggi questo vino si mantiene indomabilmente austero... e nero, profumato e si fa più corposo con l'invecchiamento" (Plin XVI,53).

Il primo ubriaco



Il primo ubriaco fu NOE'.
Dopo il diluvio universale, NOE', coltivatore della terra, fece la vigna, ottenne il vino, e si inebriò. Ce lo tramanda la Genesi, che attribuisce al vecchio patriarca l'invenzione del vino.

Vini Tenuta La Pergola


  • Barbera del Monferrato: Caratteristico nel suo colore tenue, all'odore si presenta franco ed invitante
  • Monferrato Dolcetto: Colore rosso rubino con riflessi porporini, odore vinoso caratteristico, leggero retrogusto mandorlato
  • Nebbiolo D'Alba: Rubini con riflessi granato, di buon corpo, asciutto, vellutato, armonico da giovane, giustamente tannico
  • Piemonte Bonarda:Il suo rosso è rubino netto e brillante, il profumo ricorda rosa e mandorla mentre il gusto è asciutto e gradevole
  • Piemonte Grignolino: Colore rosso rubino tenue, profumo fresco e insistente, al gusto è vino di facile e gradevole beva
  • Birbet: Colore rosso tendente al granata, profumo molto delicato, sapore morbido e vellutato, rotondo armonico

Bonera igt Mandrarossa


Etichette:Mandrarossa Bonera 2004 I.G.T Sicilia
Tipo di vino: Rosso
Prima annata di produzione: 2000
Comune di produzione: Menfi
Uve: Cabernet 50% - Nero D'Avola 50%
Nome del Vigneto: Mandrarossa
Anno di impianto: 1990
Altimetria: 200-250 mt slm
Tipologia de terreno: Medio impasto tendente al calcareo
Resa per ettaro: 85 q.li/ha per Cabernet 100 q.li/ha per il Nero D'Avola
Sistema di allevamento:
per il Nero D'Avola
Sistemi di potatura: Guyot o Cordone Speronato
Densità di impianto: 3800-4200 piante/ha
Tipo di vendemmia: Manuale
Epoca di vendemmia: 25 agosto-5 settembre
Enologia:
Vinificazione in rosso
Materiale delle vasche di fermentazione Acciaio inox
Affinamento: Solo il Cabernet in barriques per 6 mesi
Temperatura fermentazione: 22-25° c
Epoca di imbottigliamento: Aprile
Durata della macerazione: 8-10 giorni
Acidità totale gr/lt: 5,5
ph: 3,45
Capacità di invecchiamento: 8-10 anni
Epoca di massimo godimento: 4 anni
Colore:
Rosso rubino con buone riflessioni purpurei
Naso:
Sentori speziati ben infusi con gli aromi del legno
Bocca:
Buona struttura e persistenza con tannici solidi e dolci
Temperatura di sevizio ideale:
16-20° c
Abbinamento: Carni rossi e arrostiti di carni bianche
Tipo di bicchiere consigliato: BORDEAUX MATURI
Gradazione alcolica: 13,5

Fiano di Avellino DOCG Rocca del Principe


Fiano di Avellino Docg
Tipologia :
Bianco
Gradazione alcolica : 13,5
Vitigni : Fiano 100%


Bella la veste cromatica, un bellissimo giallo paglierino carico, limpidissimo e di ottima consistenza. All'olfattivo l'impatto è intenso e fine, floreale e fruttato su note di agrumi freschi. Al gustativo dapprima accoglie il degustatore con un attacco dolce dovuto ad un lieve residuo zuccherino, e poi scioglie le briglie di un incredibile apporto acido a sospingerne il sorso. Nel complesso è decisamente piacevole perché le due sensazioni, in netto contrasto, finiscono con l'equilibrarsi. Le componenti (dolce - acido - sapido) potrebbero forse essere ancor più fuse l'una con l'altra ma l'equilibrio, come detto, è decisamente raggiunto. E' vino piacevole, di ottima struttura e polpa densa e compatta (quasi 30 g/l di estratto secco totale, non male per un bianco), ben sorretta da acidità ed ottima vena minerale. Un vino interessante quindi, con buone caratteristiche di longevità dal finale lievemente amaricante.

sabato 1 marzo 2008

Candelaio Rosso e Bianco Sepe

Candelaio Rosso

Nasce da uve di qualità Aglianico e Piedirosso selezionate e raccolte scrupolosamente a mano sulle colline del Sannio, ad un’altitudine di 400/600mt.
Vinificazione a temperatura controllata con affinamento in botti di rovere.
Il colore è rosso intenso tendente al violaceo.
Il profumo intenso di frutti a bacca nera ben maturi, con elegante fondo speziato.
Gusto pieno, buona persistenza aromatica con sentore di vegetali e ricordo di cacao e caffè tostato.
Servire a temperatura ambiente.

Candelaio Bianco

Nasce da uve di qualità Greco e Fiano selezionate e raccolte scrupolosamente a mano sulle colline del Sannio, ad un’altitudine di 400/600 mt.
Vinificazione con fermentazione a freddo e veloce passaggio in tonneau.
Il colore è giallo paglierino con riflessi verdognoli, il profumo intenso, floreale, con sentore erbaceo e ricordo di vaniglia e crosta di pane.
Sapore secco, sapido, gradevole.
Servire fresco a 10°C.

Pàtrimo Feudi di San Gregorio


IRPINIA ROSSO IGT

Prodotto da uve Merlot, il Pàtrimo rivela immediatamente tutta la sua consistenza con un rosso rubino molto denso, quasi nero, limpido ma cromaticamente impenetrabile.

I profumi sono di confettura di piccoli frutti neri, di spezie dolci, curry, eucalipto, vaniglia e caffè.

Al gusto l’impatto è forte per volume e concentrazione, i tannini sono dolci e fini, l’equilibrio totale è eccellente.

Il finale è un lungo ritorno di sensazioni di frutta, spezie e torrefazione.