lunedì 3 marzo 2008

Whisky Double


The Double è un nuovo, rivoluzionario concetto di whisky di malto: non più singolo ma doppio, ottenuto cioè unendo la produzione e le peculiarità di due celebri distillerie scozzesi di malto. Il progetto The Double si articola su tre nuovissimi Double Malt Scotch Whisky, accuratamente studiati per valorizzare al meglio il contributo particolare delle due distillerie presenti in ognuno di essi.

The Double porta la firma di Jim Murray, autentica leggenda vivente del whisky, che ha curato la selezione e l'assemblaggio dei prodotti, la stesura delle note di degustazione e la supervisione generale del progetto.


The Double - Speyside

  • Gradazione alcolica: 40% vol.
  • Capacità: ml. 700.
  • Categoria: Double Malt Scotch Whisky.
  • Provenienza: Speyside – Scozia (Longmorn 53%, Linkwood 47%).
  • Invecchiamento: 10 anni
  • Note di degustazione: "Un'unione dalla stoffa ricca e netta, con una sagace fusione di delicati accenni fruttati e di chiare note aromatiche di quercia. Più decisa e stimolante la sensazione di orzo maltato che avvolge il palato" (Jim Murray).

The Double - Orkney's


  • Gradazione alcolica: 40% vol.
  • Capacità: ml. 700.
  • Categoria: Double Malt Scotch Whisky.
  • Provenienza: isole Orkney's – Scozia (Highland Park 55%, Scapa 45%).
  • Invecchiamento: 10 anni.
Note di degustazione: "Un sottile sentore di torba aggiunge profondità all'aroma di miele, con una nota ancor più sottile di miele al centro del palato. Il finale agrumato è sorprendente, con un corredo di spezie che si intreccia mirabilmente all'intenso retrogusto di cacao" (Jim Murray).

The Double - Islay
  • Gradazione alcolica: 40% vol.
  • Capacità: ml. 700.
  • Categoria: Double Malt Scotch Whisky.
  • Provenienza: isola di Islay – Scozia (Caol Ila 51%, Bowmore 49%).
  • Invecchiamento: 10 anni.
Note di degustazione: "Giovane e brioso al naso e al palato, presenta una stratificazione straordinariamente complessa di torba dolce, oleosa e profonda su un livello, ferma e prolungata su un altro. Un'autentica forza tranquilla" (Jim Murray).

Rum Bermudez


Ottenuto dalla distillazione della canna da zucchero, pianta tropicale il cui fusto contiene un midollo ricco di componenti zuccherine, il Rum è la bevanda nazionale di Santo Domingo. La canna da zucchero arrivò nell'isola ai tempi della scoperta dell' America, e pare che sia stato proprio Cristofaro Colombo, in uno dei suoi viaggi, a introdurre la coltivazione della pianta, prendendola dalle Azzorre dove era già molto diffusa.

La prima traccia storica del Rum risale al XVII secolo: all'epoca, la bevanda veniva chiamata rumbillion, che nel gergo dei bucanieri significava violenza e trambusto. Col tempo, la parola si è ridotta alla sillaba iniziale "Rum", per richiedere in maniera sbrigativa al taverniere un bicchiere d'acquavite.

Le origini della Bermudez risalgono al 1852, quando il fondatore della Casa, Don Erasmo Bermudez, creò un aperitivo dalla formula originale che divenne molto popolare nell'isola, il laboratorio artigianale Bermudez si trasformò cosi nel primo importante produttore di alcolici di Santo Domingo.

I Rum Bermudez sano ottenuti dalla melassa, un derivato della lavorazione dello zucchero di canna. La melassa viene fermentata in grandi contenitori con l'ausilio di appositi lieviti, che accelerano la formazione dell'alcool. Segue poi la distillazione in colonne d'acciaio e di bronzo, con il conseguente aumento del tenore alcolico e l'eliminazione progressiva delle impurità e dell'acqua. Dopo una prima diluizione, il prodotto viene quindi trasferito in fusti di quercia bianca americana, dove rimane per almeno un anno prima di essere portato alla gradazione finale di 40% vol, subito prima dell'imbottigliamento.

La gamma Bermudez è molto articolata, e comprende il Blanco (1 anno di invecchiamento), il Dorado (I anno di invecchiamento, ripetutamente premiato ai concorsi internazionali), l' Anejo Selecto (3 anni), il Don Armando (5 anni) e l'originalissimo Malla de Oro, in bottiglia particolare.

Rum Arecha Anejo


Arecha Ron Anejo prodotto da Union de Bebidas y Refrescos in Cuba, alcol 38% vol, formato 70 cl.,distribuito da MASTER HORECA Roma .
Fa parte dei magnifici 7 rum garantiti dallo stato Cubano. E' prodotto miscelando i distillati ( aguardiente ) realizzati nelle 13 fabbriche UBR.
Piace per il suo gusto pulito, morbido con note di vaniglia, spezie e confetture di frutta.
La storia del rum è legata ai pirati, ai coloni del Nuovo Mondo, ai cannoni della Marina Britannica e le sue origini sono ancor oggi misteriose.I francesi lo chiamano rhum, con l'acca, gli inglesi rum, come noi, gli spagnoli, invece, ron. Comunque sia, il rum é il prodotto della distillazione del succo della canna da zucchero, o della melassa, che é un residuo dell'estrazione dello zucchero. La distillazione può essere effettuata due volte con piccoli apparecchi simili a quelli in uso nella zona del Cognac, o una volta sola in grandi apparecchi industriali. Il rum migliore dovrebbe essere quello che deriva dal succo di canna ed è distillato negli alambicchi di rame. Poi subentra l'invecchiamento in botti di legno che ingentilisce e caratterizza il distillato. È proprio questo fattore, l'invecchiamento che, in definitiva, influisce maggiormente sulla qualità del rum. Ne sà qualcosa la Union De Bebidas Y Refrescos (UBR), azienda cubana che produce uno dei rum più vecchi del Paese - l’ Arecha - che ha mantenuto la sua qualità ineguagliabile fin dal 1878.Forse, però, non tutti sanno che il Ministero dell’alimentazione Cubano da gennaio 2004 ha deciso di selezionare soltanto sette rum destinati all’esportazione, i quali devono necessariamente essere prodotti e imbottigliati direttamente nella “patria di Fidel”. Obiettivo di tale politica è di proteggere e promuovere l’autenticità del prodotto cubano. Tale politica non consentirà più l’imbottigliamento presso i paesi importatori di rum, come pure l’eventuale utilizzo di “aguardiente” (distillato del succo della canna da zucchero) non proveniente dal territorio. Il Rum Arecha è uno dei rum che fa parte di questa “rosa” di prodotti DOC.

Il vino delle olimpiadi



L’attuale Cirò, oggi prodotto nelle tipologie Rosso, Rosato e Bianco, deriva da un vino che anticamente era chiamato “Krimisa”.
Il nome probabilmente deriva da quello di una colonia greca, Cremissa appunto, situata dove ora sorge Cirò Marina. A Cremissa sorgeva peraltro un importante tempio dedicato al dio del vino, Bacco.
Il “Krimisa” (o Cremissa) era,nell’antichità, il “vino ufficiale” delle Olimpiadi
.
Lo stesso Milone di Crotone, vincitore di ben sei olimpiadi, pare fosse un grande estimatore di questo vino” il vino di Krimisa”, ovvero l'antenato dell'attuale Cirò che per tradizione veniva offerto agli atleti reduci da Olimpia che tornavano vincitori dalle gare olimpiche.

Lasagnetta di primavera con verza, porcini e sfoglie di pecorino sardo


OSTERIA LA LANTERNA di Marco Ferrara
Mugnano del Cardinale (AV)

Ingredienti:
  • x 8/10 persone
  • 500 gr. di sfoglia fresca per lasagne
  • 1 verza
  • 300 gr. di porcini
  • 1 fior di latte da 250 gr.
  • 400 gr. pecorino tagliato a fette sottili con affettatrice
  • 1/2 Cipolla
  • Olio d' oliva q.b.
Procedimento:
Lessare la sfoglia e lasciare raffreddare su un canovaccio di cotone o lino, intanto soffriggere la cipolla in olio di oliva e mettere la verza a stufare con un pò di sugna sale e pepe fino a rendere la verza quasi cremosa. Tagliare i porcini e rosolarli in padella con poco sale e tenere da parte, cubettare la mozzarella o fior di latte.
Assemblaggio:
Mettere sul fondo della teglia un filo di olio, stendere la pasta, inserire alternando, verza, porcini, cubetti di mozzarella, una spolverata di pecorino insieme alle fette di pecorino.
Decorare con julienne di verza (la parte più verde esterna) e un ventaglio di pecorino.

Buon appetito.

La Lanterna
Marco Ferrara & Luisa Evangelista