lunedì 10 marzo 2008

Origini del nome est! est!! est!!!


Nell'anno 1111 Enrico V di Germania venne a Roma, per ricevere la corona d'Imperatore del Sacro Romano Impero, dal papa Pasquale II.
Era accompagnato dal suo esercito e dalla sua corte di nobili.
Al suo seguito si trovava anche il vescovo, Monsignor Giovanni Deuc, che amava moltissimo il buon vino.
Per soddisfare questa sua passione, Deuc inviò il suo coppiere Martino in avanscoperta.
Quest'ultimo aveva l'ordine di precederlo nei vari paesi che attraversavano, per assaggiare e scegliere il vino migliore.
Deuc aveva stabilito con il suo servo un segnale particolare: ogni volta che avesse trovato del buon vino lungo il suo cammino, Martino avrebbe dovuto scrivere "EST" cioè "C'È" vicino alla porta della locanda.
Arrivato a Montefiascone e assaggiato il vino, il povero servo, per sottolineare al suo padrone la qualità eccezionale di ciò che si poteva bere in quel luogo, decise di ripetere per ben tre volte il segnale convenuto e di rafforzare il messaggio con l'aggiunta di sei punti esclamativi.
Così, accanto alla porta dell'osteria, scrisse EST! EST!! EST!!!: ecco l'origine del nome del vino!
Anche Deuc, arrivato in paese, approvò il giudizio del suo coppiere, e decise di prolungare la sua permanenza per ben tre giorni.
Al termine della missione imperiale tornò, e si stabilì fino alla sua morte che, pare avvenne in seguito ad una bevuta di troppo!
Venne sepolto nella splendida chiesa di San Flaviano dove ancora oggi è possibile vedere la sua tomba, sulla cui lapide è leggibile l'iscrizione: "Per il troppo EST! Qui giace morto il mio signore Giovanni Deuc".

domenica 9 marzo 2008

Il vino di Paul Newman


A dicembre si parlava già della notizia che Paul Newman stava per entrare nel business del vino con il lancio di Newman's Own, un'etichetta per uno chardonnay e un cabernet sauvignon californiani, entrambi dell'annata 2006.

Adesso ci sono finalmente le prime immagini, prese da Luxist.com: il viso dell'attore dipinto nei panni di Butch in "Butch Cassidy and the Sundance Kid". Inoltre, un cappello da cowboy per lo chardonnay, una bombetta per il cabernet sauvignon.




articolo tratto da vino 24 tv

Il Vino dell'Elefante


Una curiosità che arriva dal Sud Africa: L'elefante assistente di lavoro nella produzione di vino!. Mentre prima si pigiava l'uva con i piedi, poi arrivarono i primi strumenti meccanici rudimentali, poi le vere e proprie tecnologie, c'è chi invece, utilizza un elefante. La pigiatura elefentiaca è avvenuta lo scorso 05 febbraio presso il Knisna Elephant Park dove l'elefante Harry ha messo in pratica ciò che ha imparato durante un corso di ben tre settimane. Harry ha 22 anni e si è dimostrato particolarmente a suo agio con chardonnay, pinotage e cabernet sauvignon. Ovviamente i suoi piedi sono stati lavati e sterilizzati. Il frutto del lavoro poi è stato trasportato alla Boplaas un produttore del Southern Cape. L'elefante produrrà due tipi di vino: un Boplaas Elephant Rosè 2008 e un Boplaas Elephant Chardonnay 2008. Entrambi saranno a produzione limitatae venduti a ristoranti e wine shop selezionati. Parte dei ricavi saranno donati ad alcuni progetti di ricerca e conservazione della specie. Il nuovo mondo del vino è bello anche per Questo.


articolo tratto da vino 24 tv

Degustazione vini Azienda Sepe

13/03/2008

La Vineria L'OTTAVINO, Osteria LA LANTERNA di Marco Ferrara e I COPPIERI Distribuzione Vini, presentano il terzo appuntamento del ciclo di degustazione enogastrnomica in compagnia dei produttori di vino presenti nella nostra Cantina.

Terzo appuntamento: Azienda Vinicola Sepe

Luigi Sepe, uno dei più giovani e promettenti enologi italiani, ci farà partecipe della sua nuova filosofia di produrre vino, ci spiegherà e ci farà assaggiare il Candelaio Rosso e Bianco, e un Lacryma Christy Rosso e Bianco, ancora campione di botte, che tra l'altro presenterà anche al Vinitaly 2008. Inutile ripetere che il tutto sarà sempre accompagnato dalla raffinata cucina di Luisa Evangelista, Chef della Osteria La Lanterna di Marco Ferrara, Mugnano del Cardinale (AV).
Un appuntamento da non mancare!!!

I vini serviti saranno:
  • Candelaio Bianco
  • Lacryma Christy Bianco
  • Candelaio Rosso
  • Lacryma Christy Rosso
  • Grappa Vesuvio Ambrata

Menù ancora in preparazione



mercoledì 5 marzo 2008

Katharsis San Filippo


Rosso Piceno Superiore DOC

La virtù vera non sia se non una "purificazione" da ogni passione

Platone (Fedone)

UVE IMPIEGATE: Montepulciano 50%, Sangiovese 50%

TERRENI: Terreni argillosi esposti a sud-est rivolti verso il mare Adriatico.

VINIFICAZIONE: Vendemmia tardiva e manuale dopo netto diradamento delle uve in vigna. fermentazione con macerazione delle bucce in serbatoio d'acciaio. Il contatto con le bucce si prolunga per una settimana.

AFFINAMENTO: In grandi botti di rovere non tostate per 12 mesi seguiti da almeno 2 mesi in bottiglia.

CARATTERISTICHE ORGANOLETTICHE: Colore rubino tendente al granato. Al naso si percepiscono profumi varietali e sensazioni che ricordano la frutta rossa. In bocca caldo, morbido, persistente, vino con un corpo equilibrato.

Chianti Classico Kosher



Viene prodotto in un limitato numero di bottiglie da parte della Tenuta Villa Branca.
Le uve, tipiche del Chianti, sono vendemmiate verso la metà del mese di ottobre dal personale di Villa Branca.

La vinificazione e il successivo imbottigliamento del vino avvengono sotto la stretta supervisione del Rabbino capo di Firenze Rav Joseph Yuval Levi.

Il vino non è filtrato in alcun modo per cui la formazione di un leggero deposito sul fondo della bottiglia è da ritenersi sintomo di genuinità.

Chianti classico Villa Branca


Numero di bottiglie prodotte
:
110.000

Zona di produzione:
Chianti Classico, zona di Mercatale Val di Pesa(Firenze)
Terreno:
Terreni in gran parte di origine pliocenica con conglomerati e ciottoli di alberese, con reazione neutra o sub-alcalina
Uvaggio:
San Giovese con aggiunta di altri vitigni a bacca nera come previsto dal Disciplinare di produzione del Vino Chianti Classico.
Resa per ettaro( in ettolitri):
42 Hl/Ha

Sistema di allevamento:
Capovolto chiantigiano e Cordone speronato

Periodo di raccolta:
dal 25 settembre al 20 ottobre
Macerazione:
10-12 giorni a seconda del tipo e della maturazione dell'uva
Temperatura di fermentazione:
30-32°C
Maturazione e invecchiamento:
in parte in barrique da 225 l per circa 15 mesi, in parte in tini di cemento
Affinamento in bottiglia:
minimo 3 mesi

Colore:
Rubino intenso e vivace
Aroma:
Vinoso, tipico del vitigno Sangiovese, con note di frutta matura e di spezie
Gusto:
Asciutto, pastoso giustamente tannico
Temperatura di servizio:
18°C
Abbinamento:
Carni rosse e formaggi freschi